Calzature Made in Italy: lo scenario attuale
Le calzature Made in Italy sono da sempre un sinonimo di qualità apprezzato in tutto il mondo.
Ci sono Paesi in cui la passione per le scarpe italiane si è tradotta per anni in flussi di export consistenti. È il caso della Russia, con alcune filiere particolarmente esposte a questo mercato.
Un esempio è il distretto calzaturiero di Fermo, che nel 2021 ha destinato oltre il 10% delle proprie esportazioni alla Federazione.
Cosa fare in un contesto geopolitico ancora complesso?
Nuove opportunità dentro e fuori l’Europa
Riposizionarsi su nuovi mercati resta l’opzione migliore per le imprese calzaturiere.
Il nostro Analysis Center ha puntato i riflettori su due mercati importanti per loro: Polonia e Corea del Sud.
Nazioni distanti, ma unite dall’attenzione per lo stile italiano, anche se in forme differenti: da un lato le calzature premium price sempre più richieste dall’Asia, dall’altro i prodotti di fascia media affermatisi in Polonia.
Una fotografia del mercato
Servendoci della nostra piattaforma Explore abbiamo mappato la presenza dei principali distributori di calzature in entrambi i Paesi.
Siamo partiti dal codice industriale NACE 46.42(Wholesale of clothing and footwear) per individuare i poli d’importazione più attrattivi per i calzaturifici italiani.
Per scoprire dove si concentrano nuove opportunità per le nostre aziende, scarica il nostro ultimo report.
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