Stampa flessografica: molto più del solo packaging
Che cosa si intende con stampa flessografica (o più comunemente “flexo“)?
Per i non addetti ai lavori, si tratta di una tipologia di stampa che impiega lastre matrici a rilievo di gomma o di altri materiali fotopolimerici, e che può essere utilizzata per scopi molto diversi tra loro.
Tradizionalmente utilizzata per la stampa di carta e cartone ondulato, etichette e imballaggi flessibili, oggi i suoi usi si sono allargati fino all’ambito delle energie rinnovabili.
In particolare, la flessografia si sta rivelando una tecnologia vincente nel campo della produzione di celle fotovoltaiche. Il vantaggio? Una riduzione dei costi medi di stampa a fronte di volumi di produzione elevati.
Insieme ai nostri partner di ExportPlanning abbiamo evidenziato nel nostro nuovo report le opportunità di export per i produttori di questa merceologia, avvalendoci del supporto di ACIMGA (Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e affini).
Il mercato delle macchine flexo: gli ultimi dati
Il mercato delle macchine flessografiche ha proseguito dagli anni Duemila a oggi in un percorso di crescita, escludendo le battute di arresto della crisi del 2009 e del Covid.
Un trend certificato dai dati ExportPlanning e che nel 2023 ha toccato il picco di 1,1 miliardi di euro, segnando un record storico per questa merceologia.
A oggi sono l’Unione Europea e l’ex area NAFTA ad assorbire la maggiore domanda di macchine flessografiche su scala globale: un dato che si riflette anche nell’export italiano, che vede Stati Uniti e Germania rispettivamente come primo e secondo mercato di destinazione delle nostre tecnologie.
Eppure la crescente importanza di queste soluzioni anche nell’ambito della produzione di celle solari dovrebbe spingere i produttori di macchine flexo a guardare con maggiore interesse al mercato asiatico.
Qui infatti si concentra la produzione di celle, guidata da Paesi come la Cina e con crescenti investimenti da parte delle autorità governative anche in India, attualmente sesto Paese consumatore al mondo di macchine flessografiche e quinto mercato di destinazione per l’export italiano.
India e Germania: due mete ad alto potenziale
Ci siamo concentrati proprio sull’India per comprendere la dimensione del mercato per i produttori nostrani di macchine flexo nell’ambito dell’energia solare.
Con gli algoritmi della nostra Piattaforma Explore abbiamo mappato la presenza di centri di produzione di celle, identificando il numero di potenziali interlocutori per le imprese italiane.
Non ci siamo però dimenticati dei target “tradizionali” in Europa, esplorando anche il mercato tedesco e in particolare il segmento della produzione di imballaggi in cartone ondulato. Quante sono qui le realtà specializzate in questa produzione che potrebbero utilizzare tecnologie Made in Italy?
Per una risposta a questa domanda e tutti i dettagli del nostro ultimo report, scaricalo ora.
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