2 aprile 2021 - 09:09

Con l’intelligenza artificiale di Matchplat nuovi clienti per le Pmi

La scale up nata a Brescia e ora di stanza a Bergamo offre un database di 300 milioni di aziende nel mondo per sviluppare nuovi rapporti commerciali

di Massimiliano Del Barba

Con l'intelligenza artificiale di Matchplat nuovi clienti per le Pmi
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Bravi a produrre. Non altrettanto a comunicarlo. È la grave, annosa tara del manifatturiero italiano, che fatica ad allargare il business — e le proprie dimensioni specifiche — perché si concentra sul processo ma dedica troppo poco tempo al mercato. L’esatto contrario, in sintesi, dell’approccio californiano (Apple e Tesla insegnano: prima il prodotto, poi, semmai, la sua produzione). Un modus operandi improntato alla serietà — siamo, soprattutto sull’A4, uomini del fare, mica pr — ma che Industria 4.0 e, soprattutto, il Covid hanno evidenziato essere insufficiente se non anacronistico.

Da questo ragionamento hanno mosso i tre ragazzi bresciani che oggi sono alla guida di Matchplat, ex start up rovatese con sede a Bergamo che ha sviluppato una propria piattaforma in grado di mettere in contatto le nostre Pmi con un mondo che corre, richiede la nostra qualità ma non ha tempo né voglia di venirci a cercare. «Per un certo periodo mi sono occupato del commerciale di un’azienda bresciana — racconta il Ceo Andrea Gilberti, 28 anni —. Il che significava fiere internazionali e viaggi di lavoro. Ho cominciato a chiedermi come digitalizzare tutto ciò e all’inizio ho pensato di creare una sorta di evento di matching virtuale, ma i problemi di scala rendevano il progetto inattuabile». Quindi l’intuizione: mettere i big data al servizio della forza vendite di aziende che una forza vendite non potevano permettersela. Oggi Matchplat ha messo a punto un database di oltre 300 milioni di imprese attive in 196 Paesi: una miniera d’oro di possibili contatti per le Pmi attive nel B2B. «Grazie al nostro software, che lavora con algoritmi di intelligenza artificiale, in un giorno possiamo fare una ricerca di possibili clienti che un singolo data analyst completerebbe in sei mesi» precisa Gilberti. Un vantaggio competitivo evidente, soprattutto per quelle realtà imprenditoriali che per dimensioni non possono permettersi una propria organizzazione commerciale avanzata.

Ormai scale up, Matchplat, alimentata da un paio di round d’investimento, il primo grazie all’apporto di capitale di due business angels e il secondo attraverso un fortunato equity crowdfunding che ha fruttato un milione di raccolta, sta macinando risultati: «Alla fine dell’anno saremo in sessanta, abbiamo già due filiali estere, in Uk e Germania, e stiamo preparando il salto verso Cina e Usa» prosegue il Ceo. Chiamarlo un motore di ricerca di nuovi clienti è però riduttivo: il sistema bypassa il semplice — e spesso fuorviante — codice Ateco, leggendo e analizzando i siti Internet dei possibili contatti, in un’ottica di collaborazione 4.0: «La visione del business delle nostre Pmi — ragiona Gilberti — deve allargarsi ai fornitori e ai possibili partner per fare ricerca e sviluppo fino all’M&A. Matchplat è la soluzione per tutte quelle realtà messe in crisi dallo stop forzato delle fiere di settore ed eventi offline. Oggi abbiamo 200 clienti, ma il business plan prevede di arrivare a 60o a fine anno».

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